Globalizzazione SOCIOLOGIA


 LA GLOBALIZZAZIONE

Avere un corpo significa sottostare a determinate leggi che governano tutte le realtà materiali, delimitandone le possibilità di azione.

La corporeità umana costituisce una condizione imprescindibile della vita in società quindi è vincolata nello spazio e nel tempo e questo contribuisce a determinare i fenomeni sociali che la caratterizzano. 

Dal momento che gli esseri umani sono corporei essi possono interagire tra loro solo nello spazio grazie lo spazio solo nel tempo e grazie allo scorrere del tempo.

Lo spazio è la condizione che ci permette di vivere insieme entrare in relazione con gli altri agire collettivamente.

Esso è anche un limite alle nostre azioni e interazioni.

Esistono delle unità elementare di società, dei gruppi di persone, che hanno in comune principalmente il fatto di appartenere alla medesima unità spaziale o geografica. 

Tali nuclei di società, definiti dalla coappartenenza a un luogo o a una zona geografica sono chiamati comuni locali e sono perlopiù caratterizzati da legami sociali forti. 

L’appartenenza a una comunità locale il più delle volte fonte di identificazione sociale per l’individui : anche abitare in un quartiere dormitorio contribuisce a determinare la posizione che un individuo occupa nella società. 

Negli ultimi decenni il processo di industrializzazione e modernizzazione della società ha comportato una riduzione di importanza delle comunità locali; il palcoscenico della vita sociale era costituito dal villaggio rurale e gli stessi centri urbani consistevano in piccole cittadine abitate da poche decine di migliaia di persone. 

La principale unità territoriale della società era divenuta la grande città, in cui masse di popolazioni senza legami sociali profondi convivono in spazi molto stretti creando un sistema di relazioni basate non più sulla conoscenza personale ma sulle regole anonime e ruoli impersonali.

I legami sociali più rilevanti nella vita di ciascuno non sono più determinati prioritariamente dal territorio ma dalle organizzazioni sociali di appartenenza. 

Nonostante la tendenza della società moderna sostituire legami di comunità con i vincoli sociali impersonali le comunità locali restano per tutti dei punti di riferimento mutando però d’aspetto.



La forma territoriale tipica della società industriale è la città che da sempre è indice dell’esistenza di un potere statale centrale a cui singoli individui e le comunità locali devono sottomettersi ogni cultura e ogni s’nazione hanno avuto le proprie città in cui di norma sei sempre concentrato il potere politico economico religioso. 

Le caratteristiche costanti sono un’area geografica a elevata densità abitativa in cui si concentra per un periodo di tempo duraturo una popolazione vasta ed eterogenea.

La città è una grande forma di razionalizzazione della vita umana si risparmiano tempo di energie si produce di più si riesce a far convivere un alto numero di persone a costo però di uniformare personalizzare i rapporti umani che restano inevitabilmente ad un livello superficiale perché ciascuno entra quotidianamente in contatto con tanti altri individui. 

Grazie alle nuove possibilità di movimento e di comunicazione create dalle innovazioni tecnologiche i rapporti sociali si sviluppano su una scala ormai globale che supera tutti i precedenti confini spaziali e geografici.


La globalizzazione è uno stato di connettività complessa della società è una situazione completamente nuova che a importanti conseguenze sia livello macro sociologico degli Stati dell’organizzazione sociale sia livello micro sociologico di singoli individui.

La globalizzazione non annulla le distanze fisiche ma le rende più facilmente oltrepassabili trasformando in modo radicale alcune coordinate di fondo della società e della nostra vita quotidiana.  

Lo stato di connettività complessa delle conseguenze sociali molto profonde il mondo sta rapidamente diventando uno spazio sociale d’economico comune una percezione che si è diffusa massicciamente nel corso degli anni 90 dopo la caduta del sistema sovietico. 

La società globale e anche detta transnazionale poiché una delle sue caratteristiche principali e di affermarsi indipendentemente dalla volontà dei singoli stati e spesso contro di essa. 

La globalizzazione è una condizione sociale mondiale che permea la vita delle persone trasformandola in modi non sempre desiderabili vi sono effetti indesiderati infatti che finiscono per generare sentimenti xenofobi o razzisti in certe popolazioni o negli strati sociali più indifesi facendo aumentare la loro distanza dei benestanti dei privilegiati rendendola insormontabile.


Nel mondo contemporaneo esistono estese reti di comunicazione attraverso cui si diffondono costantemente non solo informazioni ma anche contenuti simbolici che vanno a permeare la nostra concezione del mondo e dei rapporti sociali. 

Vi è un fenomeno di globalizzazione del lavoro :’questo fa sì che sia sempre più facile produrre delle merci e dei servizi di uno Stato sfruttando manodopera che risiede invece in un altro dove le retribuzioni sono più basse non necessariamente un paese in via di sviluppo. 

Anche gli scambi di flussi finanziari sono aumentati in maniera vertiginosa perché legati al denaro elettronico che cioè esiste solo in forma di dati informatici.

La globalizzazione politica si manifesta soprattutto attraverso una perdita di potere dello Stato nazionale si parla quindi di un potere di tipo sempre più transnazionale.

Un aspetto caratteristico di questa tendenza è che le relazioni internazionali non riguardano più soltanto le tradizionali questioni della geopolitica ma anche questioni un tempo nazionali o locali come l’inquinamento la droga il terrorismo la condizione femminile. 

Esiste anche una dimensione ecologica della globalizzazione in cui la conservazione delle risorse del pianeta non può essere più considerata di sola pertinenza dell’autorità locali e nazionali. 


La globalizzazione è dunque un complesso insieme di processi che coinvolgono quasi tutti gli aspetti del vivere associato. 

la recrudescenza del problema delle minoranze nazionali può essere letta come una forma di difesa della tendenza globalizzante. 

Parallelamente alla consapevolezza pubblica del processo di globalizzazione è cresciuto a livello mondiale anche il movimento cosiddetto no global che ha fatto della battaglia contro la globalizzazione la propria bandiera. 

Pur essendo molto frammentato il movimento no global è riuscito a trovare forme di azione piuttosto efficace e a volte persino eclatanti in parte anche violenti come le grandi manifestazioni di piazza in occasione di alcuni eventi più seguiti e celebrati della politica globale.

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