Johann Heinrich Pestalozzi PEDAGOGIA

PESTALOZZI

Johann Heinrich Pestalozzi è stato un pedagosista e riformista svizzero. Fu cresciuto e educato dalla madre e dalla domestica, che egli ricordò sempre con affetto e come modello d’intuizione e saggezza popolare. L’essere cresciuto in un ambiente protettivo gli procurò delle difficoltà quando si venne a trovare fra i coetanei, ma quest’esperienza di vita famigliare fu felice ed ebbe un deciso influsso sul suo stile d’educatore. Frequentò le scuole di Zurigo ed ebbe maestri dallo spirito innovatore, umanitario e patriottico; a vent’anni lesse l’Emilio (appena stampato) e se ne entusiasmò. Pestalozzi partecipò ai fermenti illuministi, aderì alla setta massonica degli Illuminati e frequentò il circolo dei Patrioti e la Società Elvetica.

Pestalozzi aveva già dalla fanciullezza (andava con il nonno pastore a visitare i poveri contadini), il desiderio di sollevare le classi popolari dalle loro misere condizioni. Questo suo sogno di rigenerazione sociale si arrestava però, al progetto di istruire convenientemente le popolazioni rurali e di far riconoscere il diritto del contadino e dell’operaio ad un a dignitosa condizione di vita. Infatti, al centro del pensiero e del metodo educativo di Pestalozzi vi è il tentativo di educare i poveri e i soggetti provenienti dai contesti più disagiati. Per Pestalozzi era fondamentale fornire gli strumenti perché i suoi allievi potessero emanciparsi da una condizione sociale subalterna. L’educazione e l’istruzione consentivano a questi giovani di prepararsi alla vita, di riscattarsi e attraverso il lavoro realizzarsi in una esistenza più dignitosa e soddisfacente. Per Pestalozzi l’educazione è la via attraverso la quale l’uomo può sviluppare tutte le sue facoltà. Il processo educativo deve muovere dall’osservazione della natura umana e deve seguire il metodo naturale: il fanciullo deve essere guidato e orientato dal suo educatore nell’estrinsecare tutte le sue potenzialità e, in base al principio dell’unità armonica delle facoltà umane, svilupparle in modo armonico e graduale.

Per Pestalozzi l’ambiente educativo ideale è quello domestico e famigliare. È il focolare domestico il luogo in cui può realizzarsi la più completa educazione del fanciullo da un punto di vista morale, religioso e intellettuale. La donna, madre e moglie, ha un ruolo essenziale in questo modo di intendere l’educazione e, guidata da quello che Pestalozzi ritiene sia un istinto, sa trasmettere fiducia, amore e protezione ed educare il bambino attraverso l’esempio. La scuola dovrebbe porsi in continuità con il modello educativo realizzato a casa e in famiglia. 




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